Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: "Il Bosco Incantato di Pixel" (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel** C'era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all'aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di

"La coperta grigia e la coperta bianca": racconto di Mario Lodi

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La coperta grigia e la coperta bianca
L'aria fredda passava tra le cose e le ricamava. Passava e appendeva palline bianche e trasparenti un po' dappertutto: sui rami, sull'erba.
Se l'erba, di notte, invece di dormire sotto la coperta grigia del cielo, alzava la testolina e stava a parlare con le stelle, l'aria gelida gliela faceva bella: una lunga carezza gelida e il mattino l'erba si ritrovava con barba e baffi bianchi.
Un giorno l'aria fredda passò tra le nuvole e disse:
È venuta l'ora di mettere a letto il mondo, e occorre una grande coperta bianca.
Una coperta bianca grande così non c'è - rispose una nuvola.
Voi sarete la grande coperta bianca -esclamò l'aria fredda. Appena le vide radunate come tante pecore, salì in alto, le sfiorò con la sua carezza incominciò la più bella magia: le goccioline dentro le nuvole si strinsero fra di loro e diventarono stelline bianche, milioni di stelline che cominciarono a volare per il cielo come tante piccole farfalle in cerca di un posto dove posarsi.
Cerchiamo un posto bello e stiamo vicine - si dicevano le amiche.
lo casco laggiù dove c'è il grano verde -diceva una.
lo sulla terra nera, - diceva un'altra.
E se non c'era più posto, si mettevano una sulle spalle dell'altra, ammucchiate.
Mario Lodi

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Immagine:garau-trieste

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