Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: "Il Bosco Incantato di Pixel" (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel** C'era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all'aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di

Dettati svolti in classe prima in ordine di tempo (II Quadrimestre anno 2009)

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Dettati svolti in classe prima in ordine di tempo (II Quadrimestre anno 2009)

Ascolto, rifletto, scrivo
Il Carnevale è una delle feste più amate da noi bambini. In questi giorni ci mascheriamo in tanti modi: da fatina, da Zorro, da Batman. Durante le tante feste che ci sono adesso ci divertiremo a tirare i coriandoli e le stelle filanti, a fare scherzi al papà e alla mamma, a mangiare tante cose buone di questo periodo. Il maestro Ercole oggi è venuto a scuola con un naso finto: era proprio buffo e ci ha fatto tanto ridere. [13 febbraio]

Ascolto, rifletto, scrivo
Sci, gnu, pesce, lasagne, scivolo, sogno, fasce, cagnolino.
In campagna nascono i fiori di prugna.
La mamma prepara la torta di castagne. [18 febbraio]

Ascolto, rifletto, scrivo
Famiglia, moglie, moscerino, guadagno, sogno, bisciaUn coniglio e suo figlio mangiano i quadrifogli.
I coniglietti sono a scuola e ascoltano la lezione. [20 marzo 2009]
(Le frasi vengono poi illustrate dagli alunni)

Ascolto, rifletto, scrivo
Pizza, osso, pollo, gabbia, tappo, terra, settembre, Anna, freccia.
La mia gatta salta sul tetto di Nicoletta.
Un gallo corre nel prato di Fiorella.
Riccardo e Pietro costruiscono una capanna.
La mamma trovò un canotto in soffitta. [1 aprile]

Ascolto, rifletto, scrivo
Ho ripassato la filastrocca “Brunello il monello”.
Tra pochi giorni inizieranno le vacanze di Pasqua. [3 aprile]

Ascolto, rifletto, scrivo
Il cuoco prepara la pizza a quattro bambini.
Cecilia e Chiara portano a scuola il quaderno a righe.
La cintura dei pantaloni del papà è di cuoio.
La mattina di Pasqua ho dato, con tutto il cuore un bacio alla mamma ed al papà. [20 aprile]

Ascolto, rifletto, scrivo
I cuochi preparano un'insalata russa.
Il prossimo martedì, a scuola, faremo tante prove per la recita di fine anno scolastico.
Quando eseguo la verifica sento il mio cuore battere forte.
Durante questo mese è piovuto tantissimo: è proprio vero: aprile ogni goccia un barile! [22 aprile]

Ascolto, rifletto, scrivo
Questa mattina la mamma ha comprato del prosciutto cotto.
Quattro miei amici sono andati in campagna ed hanno trovato quindici piccoli quadrifogli che portano tanta fortuna.
A pochi passi dalla nostra scuola si trova uno scivolo gigante. [23 aprile]


Ascolto, rifletto, scrivo
Le parole capricciose sono quattro: cuore, cuoco, scuola, cuoio.
Uno sceriffo molto astuto insegue un pericoloso criminale con la macchina della polizia e riesce, dopo una lunga corsa nella palude, a farlo cadere nello stagno e a catturarlo. [24 aprile]

Prova di verifica

Ascolto, rifletto, scrivo
La mia mamma ha quarantaquattro anni.
Lo squalo bianco è il più grosso pesce predatore.
Non molto tempo fa ho fatto un brutto sogno e ho avuto molta paura.
Al mercato si sentivano le urla del pescivendolo: “Pesce fresco!”. [27 aprile]

Ascolto, rifletto, scrivo

Il Carnevale è una delle feste più amate da noi bambini. In questi giorni ci mascheriamo in tanti modi: da fatina, da Zorro, da Batman. Durante le tante feste che ci sono adesso ci divertiremo a tirare i coriandoli e le stelle filanti, a fare scherzi al papà e alla mamma, a mangiare tante cose buone di questo periodo. Il maestro Ercole oggi è venuto a scuola con un naso finto: era proprio buffo e ci ha fatto tanto ridere. [13 febbraio]

(seguono disegni con illustrazioni del dettato)

Ascolto, rifletto, scrivo
Sci, gnu, pesce, lasagne, scivolo, sogno, fasce, cagnolino.
In campagna nascono i fiori di prugna.
La mamma prepara la torta di castagne. [18 febbraio]

Ascolto, rifletto, scrivo
L' acqua non ha colore (incolore) la vediamo azzurra quando possiamo ammirare il mare nelle giornate in cui c'è il sole, il cielo è senza neanche una nuvola. Oggi, invece, piove e il cielo è ricoperto di nuvole grigie, abbiamo osservato il mare dalle finestre della classe prima B ed era molto simile alle varie tonalità del cielo. [15 maggio]

Ascolto, rifletto, scrivo
L'acqua è indispensabile per la vita degli uomini sulla Terra.
Il nostro corpo è composto in massima parte da acqua.
L'acquedotto porta nelle nostre case l'acqua che ci serve per lavarci, pulire gli indumenti, la casa ed innaffiare le piante. [18 maggio]

Ascolto, rifletto, scrivo
Lucrezia la golosona (1^ parte)
Il maestro Ercole comprò un bel salamino per il pranzo. Arrivato a casa lo mise sul tavolo della cucina. La gatta Lucrezia dormiva tranquilla sul divano ed osservava rapita i pesciolini tropicali che guizzavano da una parte all'altra dell'acquario. [25 maggio]

Lucrezia la golosona (1^ parte)
Il maestro Ercole comprò un bel salamino per il pranzo. Arrivato a casa lo mise sul tavolo della cucina. La gatta Lucrezia dormiva tranquilla sul divano ed osservava rapita i pesciolini tropicali che guizzavano da una parte all'altra dell'acquario. [25 maggio]

Lucrezia la golosona (2^ parte)
Ad un certo punto sentì un magnifico odorino: era quello del salamino posato sul tavolo della cucina. Le venne subito l'acquolina in bocca. Ercole si sedette per mangiare quando squillò il telefono. Mentre si recava a rispondere Lucrezia, più veloce di un fulmine, saltò nel piatto e gli rubò il salamino. [3 giugno]

Lucrezia la golosona (3^ parte)
Terminata la conversazione al telefono Ercole torna in cucina, ma il piatto è vuoto. Dallo stupore e dalla rabbia al maestro è uscito persino il fumo dalle orecchie e corre alla ricerca di Lucrezia.
[4 giugno]

Lucrezia la golosona (4^ parte)
Corre di gran fretta nel giardino. La trova sotto un albero di limone che si lecca i baffi bianchi, lunghi e sottilissimi. Poi per farsi perdonare, si rotola sul terreno e fa “ron, ron”; Ercole si commuove e, ancora una volta, non la sgrida. [5 giugno]







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