"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza

Comprendere un testo personale: il diario.

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Imperia, 7 dicembre 2002
Caro Diario,

ieri, con i miei alunni di classe quinta, insieme alle mie colleghe, ci siamo recati in visita alla scuola media “Giovanni Boine”. I ragazzi attendevano con ansia, mista a curiosità, questo momento perché tra qualche mese lasceranno i maestri per i professori. Ti confido subito che sono tornati nelle loro classi, situate ai piani inferiori dell'edificio che raccoglie i due ordini di scuola, sereni e appagati.
Questa mattina li ho sottoposti ad un tema relativo all'esperienza vissuta a seguito della visita alle scuole medie. Dalla gran parte dei loro scritti si capiva con chiarezza che tutte le ansie della vigilia si erano dissolte e al loro posto prendeva corpo il desiderio di cimentarsi con la nuova realtà al più presto; appare nitido il desiderio di cambiamento nel finale del tema di Tommaso. “E' stata una bellissima esperienza: non vedo l'ora di andare in quella meravigliosa scuola”. È stupefacente il sano egoismo dei bambini uniti alla loro schiettezza. Solo in qualcuno di loro non vi sono certezze, infatti Chiara termina le sue riflessioni linguistiche in controtendenza rispetto ai compagni: “So che oltre al divertimento ci sarà arduo studio...”.
La giornata era stata predisposta dai colleghi nel migliore dei modi: la sala dei noiosissimi collegi docenti era diventata, come per incanto, un piccolo, ma accogliente teatro, dove i ragazzi delle scuole medie, molto ben preparati, si presentavano con canti e musiche che toccavano le corde più recondite dell'anima dei miei alunni che, al termine del saggio musicale, si univano in coro ai futuri compagni di scuola nell'interpretazione dell'intramontabile “Bianco Natale”.
La visita è proseguita con la scoperta dei vari laboratori: di informatica, artigianale, di cucina e di educazione artistica. Gli alunni osservavano, come rapiti, le immagini di sofisticati software, per poi ascoltare ad occhi spalancati le dettagliate spiegazioni dei loro futuri compagni, che ora frequentano la seconda media, in merito al decoupage e alla creazione di elementi decorativi con pasta e sale; infine via a preparare gnocchi e biscotti. Ma le sorprese non erano ancora finite, li attendeva ancora una splendida aula di educazione artistica, adornata la futuristiche e ben realizzate serigrafie utilizzate come scenografia per la recita al teatro Cavour dello scorso anno, intitolata “Andy Warhol”, del gruppo artistico teatrale della scuola, con tanto di vista panoramica sul mare: roba da 4000 € al metro quadro! Dulcis in fundo la gradita visita si è conclusa con un saporito rinfresco a base di pizzette, patatine e panettone.
Caro Diario, lo so, a questo punto, come ogni sera, mi farai la solita domanda: “Ma tu come la pensi?”. Ebbene te lo dirò con le parole di Chiara da me interiorizzate così:
“Ben venga una scuola in cui ci sia posto per il divertimento o per meglio dire per il piacere di fare, ma non sempre i percorsi che ci guidano al sapere sono piacevoli, il più delle volte sarà necessario l'arduo studio”.

(Ercole Bonjean)
  1. Che cosa significa l'espressione “...ansia, mista a curiosità...”?
    Questa espressione significa che oltre all'ansia, all'incertezza di conoscere la futura scuola, c'era anche la curiosità, il desiderio di conoscere un ambiente nuovo, diverso dalla scuola elementare.
  2. Qual è il significato della parola appagati?
    Ve lo spiego con un sinonimo: appagati = soddisfatti (dell'esperienza)
  3. Non capiamo bene il significato della frase “...tutte le ansie della vigilia si erano dissolte e al loro posto prendeva corpo il desiderio di cimentarsi con la nuova realtà al più presto...”.
    Le ansie, i dubbi e anche le paure che avevate prima di entrare alla scuola media, una volta conosciuto l'ambiente, sono scomparse e, mentre osservavate i vari laboratori, nasceva in voi il desiderio di andare al più presto alla scuola media.
  4. Non comprendiamo il significato della frase: “E' stupefacente il sano egoismo dei bambini unito alla loro schiettezza”.
    Tommaso ed altri compagni, hanno manifestato nel loro scritto il desiderio di andare subito alle scuole medie senza pensare che questo avrebbe potuto far dispiacere al maestro (sano egoismo), che tuttavia li apprezza per la loro sincerità (schiettezza).
  5. Che cosa significa l'espressione usata da Chiara: “...so che oltre al divertimento ci sarà anche arduo studio...”?
    Risponde Chiara: “Significa che oltre alle interessanti e piacevoli attività che abbiamo visto ci sarà anche da dover studiare e impegnarsi duramente (arduo studio).
  6. Vorremmo sapere il significato dell'espressione: “...con canti e musiche che toccavano le corde più recondite dell'animo dei miei alunni...”.
    Questa espressione significa che durante l'ascolto dei canti e delle musiche vi siete emozionati molto.
    Le corde più recondite = la parte più nascosta del vostro animo.
  7. Non capiamo il significato della parola intramontabile.
    “Bianco Natale” è uno di quei brani musicali che non tramonterà mai. In altre parole la musica di questa canzone interpreta così bene l'atmosfera particolare del Natale che sarà sempre attuale.
  8. Qual è il significato dell'espressione “...futuristiche e ben realizzate serigrafie”?
    Questa espressione significa che le serigrafie realizzate dagli alunni della scuola media sono molto moderne e realizzate attraverso una tecnica particolare con la quale l'inchiostro passa attraverso un tessuto di seta.
  9. Non comprendiamo il significato dell'espressione “Dulcis in fundo”.
    Si tratta di un'espressione latina che significa “alla fine, come ultimo lieto momento”.
  10. Cosa intende, maestro quando afferma “...con le parole di Chiara da me interiorizzate così...”?
    Intendo dire che ho fatto mie le parole di Chiara, ma ho anche dato una mia interpretazione su quella che potrà essere la vostra esperienza alle scuole medie. Concludo la mia pagina del diario con la speranza che per tutti voi, accanto al divertimento, ci sia anche posto per lo studio, per il miglioramento delle conoscenze acquisite in questi cinque anni di scuola elementare.

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