Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: "Il Bosco Incantato di Pixel" (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel** C'era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all'aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di

Il testo di tipo narrativo fantastico: "Un sogno".

<

Tema

Un sogno

Spesso, quando mi sveglio, la mamma mi chiede: "Hai sognato qualcosa di bello questa notte? Io quasi sempre rispondo di no perché non ricordo se ho sognato oppure no. Un sogno che però ricordo molto bene è questo: "Vivevo in un mondo di criceti. Ero immerso da piccoli topini e tra loro mi sentivo il più grande di tutti!

Erano talmente tanti che non sapevo più dove mettere i piedi. Loro erano bravi e mi portavano a esplorare tutti i particolari del loro villaggio. C'erano piazze con mini giochini, molti edifici e palazzi con rappresentati tutti i criceti più importanti. Le cose di ognuno dei topi erano piccolissime e quindi c'era il problema di dove mettermi a dormire. Io e i criceti decidemmo di costruire una casa grande, apposta per me. Al termine del lavoro la casa era stupenda. Si andava a scuola anche al loro villaggio: i criceti più piccoli andavano all'asilo mentre i più grandi frequentavano la scuola. Le mamme dei criceti, quando i propri figli tornavano a scuola, preparavano loro molti cibi: semi di girasole, maia etante altre cose.
Un brutto giorno, perà, arrivò al villaggio dei criceti un perfido gattaccio nero.
Loro tremavano dalla paura ma io, non temendo i gatti, lanciai al gattaccio una pigna così lui scappò.
Io diventai l'eroe di quel villaggio e, mentre i criceti stavano costruendo il mio monumento, suonò la sveglia e mi alzai. Quel mattino la mamma mi chiese: "Hai sognato stanotte?". Io risposi: "Finalmente sì!".

(Simone, classe quinta)

Link correlati questo post:



Visualizza e stampa con Google Docs

Commenti

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Giornata mondiale della Terra (Earth Day): attività educativo didattiche di apprendimento.

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Il verbo avere: possedere, agire, sentire.

Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria